Edito da: Circolo Culturale Enfretors
Anno di pubblicazione: 2018
Il Circolo Culturale Enfretors di Paluzza, nell’intento di approfondire la conoscenza della storia dell’Alto Bût, si è reso promotore della pubblicazione del libro “La strada di Monte Croce Carnico”, opera del concittadino Diego Carpenedo, appassionato ricercatore storico e profondo cultore delle memorie della nostra Comunità.
Molto sinora è stato scritto sulle strade romane per il Norico ma nessuno aveva descritto la storia della strada di Monte Croce nella sua interezza, nei tempi passati e soprattutto in quelli recenti.
L’autore, con una accurata ricerca e analisi dei principali avvenimenti che hanno interessato la nostra regione, propone in quattro capitoli (la via dei Veneti, la strada dei Romani, la strada del XX secolo ed il Traforo) il percorso storico completo di questa importante infrastruttura viaria che, sin dall’antichità, ha determinato lo sviluppo socioeconomico e culturale della Valle del Bût, della Carnia e del Friuli.
Il testo è corredato da fotografie, documenti, mappe, ecc. che compongono un consistente apparato iconografico e ne facilitano la lettura e la comprensione.
Nelle ultime pagine propone, infine, alcune considerazioni sulla sicurezza e la stabilità nel periodo invernale dell’attuale collegamento internazionale tra la nostra vallata e quella della Gail che non possono passare inosservate.
Il Circolo Enfretors ha deciso di affiancare, nello stesso volume, alla storia della strada di Monte Croce, due documenti con essa strettamente connessi e ritenuti meritevoli di diffusione.
Il primo documento, redatto da Barbara Cinausero Hofer e Ermanno Dentesano, è dedicato a considerazioni intorno all’origine del nome “Monte Croce”.
Il secondo, riprodotto con il sistema anastatico, opera di Giuseppe Marchi, ha titolo “La nazionalità della strada di San Pietro in Carnia” e venne stampato a Tolmezzo nel lontano 1913. Fu commissionato all’autore dai sindaci della Valle del Bût per supportare la loro richiesta che la strada consortile da Caneva di Tolmezzo al passo di Monte Croce fosse classificata come “nazionale” (oggi si direbbe “statale”).
Il Presidente del Circolo Culturale Enfretors
Matteo De Cecco
Paluzza, dicembre 2018