All’articolato intervento sul Messaggero Veneto di oggi, dei geologi Venturini e Comin, ha replicato immediatamente l’Assessore Almirante..
Non sono né geologo né Assessore regionale, ma da “uomo della strada” ,mi fa piacere rilevare che i geologi condividano la mia ipotesi di lavoro.
Da quel che dicono loro pensare di ripristinare la strada attuale è tempo perso. Si dovrà optare per salire sul versante opposto, se giocoforza si sarà costretti ad abbandonare l’idea del traforo. L’Assessore è invece fiduciosa sulla possibilità di rimettere in sicurezza la strada attuale. Con quello che scrivono i geologi, non vorrei essere il tecnico che firma la messa in sicurezza di quella strada. Comunque!
Comunque vadano le cose, nel frattempo è il caso di pensare a una viabilità provvisoria che, dicono i geologi, in un primo momento può partire dal terzo tornante o in alternativa dai laghetti. Ribatte l’Assessore che arrivare al terzo tornante sarà comunque pericoloso. Appunto, (e qui sbagliano i geologi), tanto vale partire subito dai laghetti recuperando il tratto di pista forestale già esistente e realizzare una viabilità provvisoria, con un impianto semaforico nella piccola galleria che si andrà a realizzare per superare il Malpasso, (con tempi di attesa meno impegnativi di quelli previsti dai geologi!).
Se ai geologi si possono contestare alcuni elementi di dettaglio, come fa l’Assessore, resta il fatto come scrivono loro che la “geologia non è una opinione sentimentale”, e che la frana del 2 dicembre ha riproposta la pericolosità inarrestabile del Pal Piccolo, già constatata dai Romani e che non si è tenuta in considerazione in età moderna solo perché hanno prevalso esigenze di carattere militare, ora fortunatamente superate..
Ne consegue che comunque e indipendentemente da qualsiasi altra valutazione è opportuno realizzare da subito la pista forestale, che sarà pista di emergenza, in attesa del completamento dei lavori da parte dell’Anas,(qualsiasi sia la soluzione prescelta), e poi diventerà una bellissima pista ciclabile.
Ringraziando i geologi per l’intervento, mi piace pensare che l’Assessore ai Lavori Pubblici Almirante stia stressando l’ANAS sulla soluzione definitiva mentre gli Assessori alla Protezione Civile e alla Viabilità Forestale finanziano, DA SUBITO, il Consorzio Boschi Carnici, proprietario di una parte dei terreni interessati alla pista, per realizzare la soluzione provvisoria.