Cjargne Online continua la sua missione di divulgare la cultura della Carnia, per sostenerne lo sviluppo in ogni sua forma.
Come fecero, nel tempo, le persone delle quali qui vogliamo preservare ed onorare il ricordo.
Alfio Englaro
Appassionato amante e profondo conoscitore della cultura carnica, fin dalla fondazione di Cjargne Online, ne fu lo storico responsabile culturale, fu l'autore di innumerevoli contenuti ed il curatore di prolifiche rubriche, tra le quali "Pols da Cjargne" e "Libri di Carnia".
Coltivava questa sua passione quando non si dedicava alla comunità carnica, prendendosi in cura e prendendosi cura, con singolare empatia, dei suoi pazienti, quale medico internista di vasta esperienza.
Ci ha lasciati il 30 marzo 2022.
Marino Plazzotta
Ferdinando Di Centa
In ambito professionale è sempre stato volto a migliorare le sue competenze, mettendole anche a frutto del territorio come Direttore della SECAB e Coordinatore delle Cooperative Elettriche Italiane Storiche. Il forte legame alle origini lo hanno portato ad adoperarsi in vari ambiti: attivo nel Movimento Friuli, moderando dibattiti di impatto sociale curati da una emittente della zona, dando un contributo fattivo nelle associazioni sportive e culturali locali.
Apprezzato per il suo modo diretto e garbato nel dare un consiglio, aperto al confronto, da giovani e meno giovani chiamato “Zio Nando” perché capace di instaurare con tutti un rapporto sincero e amichevole.
Giorgio Ferigo
Laureato in medicina e chirurgia con specializzazioni in medicina del lavoro e in igiene e Medicina Preventiva.
Ha ispirato e ha contribuito a fondare il "Povolâr Ensemble", delle cui canzoni ha firmato i testi.
Ha partecipato alla fondazione del Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia.
È stato direttore del Museo Carnico delle Arti Popolari "Michele Gortani" di Tolmezzo.
Ma forse l'impronta più profonda nella cultura carnica l'ha lasciata con la sua produzione musicale e poetica.
Giulio Magrini
“Politico della Carnia” come hanno scritto i giornali annunciandone la scomparsa, aveva una naturale propensione per la politica. Avrebbe potuto puntare su una dignitosa carriera professionale, come tanti nella sua famiglia. Ma era troppo interessato a quello che accade nella società per accontentarsi di questa soluzione, per sentirsi a posto pensando soltanto a se stesso. Ed alla prima occasione concreta di fare politica in un partito organizzato prese la sua strada senza esitazioni. Progettò e realizzò la sua azione attorno a due caposaldi, uno ideologico: il socialismo, ed uno territoriale: la Carnia, per rappresentare gli interessi materiali e la dignità dei suoi abitanti.
Mario Gollino
E' stato il marito di Maria Rosa per oltre cinquant’anni, il padre di quattro figli, un nonno e un bisnonno.
Era originario di Portis, ma carnico di adozione. Ha amato profondamente la Carnia: ha scalato ogni montagna, ha sciato su ogni pista, ha attraversato in bici, assieme agli amici di sempre, ogni paese. C’è stato un tempo in cui è stato persino disposto a scendere in campo in prima persona per l’istituzione di un Ente che ne avrebbe tutelato gli interessi, ma il suo destino era legato all’imprenditoria.
Era un imprenditore, sempre alla ricerca di un nuovo progetto, sempre rivolto al domani. Ha lavorato fino alla fine del suo tempo, perché il lavoro era la sua motivazione prima, ciò che gli ha dato la forza di combattere contro la malattia.
E’ stato un uomo di fede e grazie alla fede ha trovato la pace ed il meritato riposo, dopo una vita vissuta con vigore, senza riserve, senza sprecare nemmeno un minuto.