Siamo nel 2023. La notizia rilevante che riguarda Cjargne Online è che da quest’anno si occuperà della gestione tecnica del sito Andrea Englaro, figlio di Alfio. Approfitto di questa “svolta” per ritracciare la storia del sito e ricordare alcuni momenti che ne hanno caratterizzato nascita ed evoluzione nel corso dei suoi 25 anni di vita.
Cjargne Online nasce, infatti, nel 1998 quando la telematica non era ancora diventata uno strumento di comunicazione di massa e si vivevano tempi “pionieristici” che io paragono a quelli dei primi veicoli motorizzati o dell’aviazione.
A causa del mio lavoro di analista informatico, mi sono trovato nella condizione di disporre delle conoscenze necessarie alla creazione di quello che, allora, era un oggetto misterioso e avveniristico: il “sito internet”.
Pensate che la Carnia, come quasi tutte le zone “decentrate” rispetto alle grandi città, non disponeva di un proprio punto di accesso ad internet, che allora si chiamava POP. La connessione avveniva tramite la normale linea telefonica con una tariffazione “a consumo” che penalizzava i cittadini che non risiedevano nei capoluoghi. Per collegarsi ad Internet, peraltro a velocità che oggi definiremo “ridicole” (9600 bit al secondo se andava bene, contro i 100 milioni di bit al secondo di oggi), da Paluzza a Udine si doveva telefonare “in teleselezione” a costi esorbitanti.
Nel 1998 le persone residenti in Carnia che avevano accesso ad Internet si contavano con le dita di una sola mano, quindi le prime visualizzazioni di Cjargne Online furono effettuate dai tanti carnici “emigrati” in altre città italiane o all’estero.
Volendo dare a questo sito una connotazione legata alla tradizione e alla cultura, optai per il nome “Cjargne”, invece di Carnia o “carnia + qualcosa” perchè mi piaceva l’idea di utilizzare, per una terra così speciale, il nome con cui questa viene chiamata dai suoi abitanti, nella loro lingua.
Io, però, ho vissuto quasi tutta la mia vita nella lontana e splendida Sardegna. Anche se il mio cognome testimonia un legame con questa terra che, per un Plazzotta, un Concina, un De Cillia, un Morocutti o un Craighero (e così via) non può mai essere solo “anagrafica”.
Perchè mi sono messo a realizzare un sito dedicato a un luogo cosi’ lontano dalla mia isola?
Le risposte possono essere molteplici: proprio perchè vivo lontano, realizzare Cjargne Online, mi ha consentito di sentirmi più vicino a una terra con cui ho un legame emotivo molto forte, perchè in quel periodo storico poche persone potevano farlo, perchè mi piace pensare a un mondo in cui non si fanno le cose solo per denaro e, infine , forse anche perchè Gloria Plazzotta, da molte migliaia di chilometri di distanza, mi ha scritto “dai, il sito facciamolo noi”.
Nel primo periodo di Cjargne online feci una attività di “scouting” (rigorosamente via email), invitando persone che avessero qualcosa di interessante da pubblicare affinchè lo condividessero tramite il sito. Fu così che conobbi Mauro Tedeschi, scrittore che ha pubblicato nel sito un intero romanzo a puntate e che, anche emotivamente, ha sempre spinto questo sito. Venne quindi realizzato un “forum”, che poi sarebbe l’antesignano dei social media. Un gruppetto di persone, pur trovandosi a migliaia di km di distanza, si confrontava e talvolta anche “scontrava” su temi sociali e politici. Oltre ai già citati Gloria e Mauro, ho coinvolto mio cugino Marino Plazzotta fornendogli la possibilità di utilizzare anche questo nuovo strumento di cui lui, gradualmente, comprese le enormi potenzialità.
Marino aveva sviluppato da tempo una collaborazione con l’emittente televisiva VTC di Treppo, per cui curava vari programmi tra cui il mitico “La pecora nera”. Marino, da buon filosofo, era una di quelle persone che andava a fondo dei temi sociali, nel costante tentativo di comprendere il senso delle cose e della vita. Non andavamo d’accordo sul piano politico, ma Marino rappresentava per me un punto di riferimento, sia umano che familiare, che ancora adesso mi manca terribilmente.
Il forum di Cjargne Online mi mise in contatto con altre persone che si avvicinarono così al sito. Fu cosi’ che conobbi Alfio Englaro, che utilizzava lo pseudonimo di “Concitator”. Alfio e Marino divennero i motori di Cjargne Online, pubblicando intere nuove sezioni come “i
giacimenti culturali”, spingendosi anche sulla cronaca e sul sociale, trasformando il sito in un vero strumento di comunicazione. Il “Pols da Cjargne” rappresenta uno spaccato di quei primi anni del nuovo millennio.
Essendo uomini di grande cultura ed avendo letto praticamente tutto ciò che veniva pubblicato su qualsiasi argomento, storico, letterario, ambientale o narrativo che riguardasse la Carnia o da scrittori carnici, diedero vita a una raccolta di recensioni di libri che ho veramente difficoltà a descrivere: oltre 600 recensioni! Una raccolta incredibile.
Purtroppo Marino ci ha lasciato troppo presto, ma Alfio ha continuato nella sua attività di pubblicazione di recensioni letterarie sino a quando, purtroppo, ha raggiunto il suo grande amico in quel posto da cui, sono certo, hanno spinto Andrea a continuare il grande lavoro che abbiamo svolto. Oggi anche Igino sta dando una mano. Io, dalla lontana Sardegna, non posso fare di più quindi sono ben felice di cedergli il testimone.
Giorgio Plazzotta