(Si riportano di seguitole riflessioni con cui Matteo De Cecco Presidente del circolo culturale Enfetors di Paluzza ha presentato il 28 giugno la riedizione del libro di Domenico Molfetta, a richiamare sull’importanza del passo per il futuro della Carnia)
- 1) Vorrei evidenziare, in premessa, il grande patrimonio storico e archeologico tuttora presente in corrispondenza del Valico di Monte Croce Carnico :
la presenza di tre epigrafi scolpite nella roccia e la diffusa presenza delle traccie delle strade romane : è l’unico valico alpino con tante testimonianze , una vera eredità romana che deve essere valorizzata e preservata , con interventi necessariamente più qualificanti di quanto finora fatto.
E’ un patrimonio storico che deve essere comunque oggetto di ulteriori indagini e ricerche archeologiche sul terreno, perché c’è ancora molto da riscrivere sulla storia del valico e della Strada Romana , come lo dimostra l’emblematico passaggio in corrispondenza del Malpasso.
E’ purtroppo un patrimonio che corre il rischio di essere compromesso dalle possibili prossime soluzioni progettuali finalizzate a realizzare una strada alternativa di accesso al Passo di MCC. : soluzioni progettuali che interessano direttamente il versante in destra del Rio Collinetta ed i pascoli sottostanti Malga Collinetta , dove appunto passava la prima via romana nota come Respectus.
2 ) La strada è da sempre esistita e , nonostante la frana incombente del Pal Piccolo , dovrà esistere anche nel prossimo futuro per cui si dovrà comunque garantire un collegamento sicuro con il Passo e con l’ Austria.
Prendiamo atto dei degli attuali lavori in corso per la messa in sicurezza della strada 52 bis nel tratto franato sotto il Pal Piccolo ; restiamo pure in attesa della fine lavori prevista entro il 31/12/2024 , ma quella strada resterà comunque nel tempo un pericolo incombente .
Nel frattempo chiediamo che venga realizzato in tempi brevi i seguenti interventi
- a) Un sentiero pedonale sicuro di collegamento tra la località Laghetti ed il Passo, lungo il sentiero Cai 161 in corrispondenza della prima via romana Respectus.
- b) Una strada forestale di emergenza di collegamento con il il Passo di MCC , utilizzando in parte la strada forestale esistente che inizia dal terzo tornate della 52 bis e sale il versante del Consorzio Boschi Carnici verso Malga Val Collina .
Resta poi da decidere quale sarà la strada statale alternativa definitiva in grado di collegare l’ Italia con l’Austria , scelta che sarà individuata dal Land Carinzia e dalla Regione FVG fra 3 ipotesi : Variante 52 bis in desta rio Collinetta – Tunnel corto. 3,5 km (ma sotto la caduta massi del
Pal Piccol) – Tunnel di base : 8,5 km, prima di Timau . Tale scelta sarà individuata in base ad uno studio tecnico economico e ad un approfondito confronto costi /benefici fra le tre ipotesi
3) La valle del But, la Carnia è un territorio prezioso , ricco di testimonianze storiche e ambientali , un vero patrimonio naturale, con grandi potenzialità ma che resta comunque un comprensorio poco attrattivo perché poco accessibile ai grandi flussi turistici.
Ci raccontiamo da sempre che dobbiamo richiamare nuova gente per rivitalizzare l’ economia della Carnia che sta morendo .
Ma per richiamare nuovi flussi turistici, abbiamo bisogno di una nuova infrastruttura viabile transfrontaliera , veloce e sicura
4 ) La strada di MCC è strategica e necessaria e rappresenta ancora oggi la via più breve tra l’ Italia ,il Salisburghese e la Baviera. In tale ottica la nuova strada statale non può essere una variante di accesso al valico , come sinora proposta in destra del Rio Collinetta , perché resterà sempre e comunque una strada di arroccamento al valico.
Non possiamo limitarci soddisfare solo le contingenti esigenze odierne del 2024, ma dobbiamo guardare alle esigenze delle future generazioni, alla Società del 2050 ,
Se la Via Iulia Augusta per il Passo di Monte Croce poteva andare bene per le Società dei secoli passati , ora è il momento , anzi il tempo giusto per impostare il Progetto del Traforo di Monte Croce Carnico. Una galleria che parta prima di Timau e ci consenta di arrivare in 10 minuti nella Valle del Gail, direttamente sulla strada per Hermagor- Villach da una parte oppure sulla strada per Lienz Monaco o per Salisburgo dall’ altra parte.
Il Traforo di MCC , sarà a mio modo di vedere, la nostra ideale strada commerciale per la Mittle Europa , unica soluzione per unire i popoli, adesso e nel futuro.