Con Leggimontagna per le Vie dei libri a salvare la Carnia.
Con la premiazione si è chiusa ieri sera la 21 edizione del Premio Leggimontagna. Una idea di quando ancora si pensava in grande: l’idea di fare della Carnia una capitale del libro di montagna, un modello a livello italiano di come la cultura avrebbe potuto dare un nuovo impulso al recupero delle radici, all’entusiasmo per essere nati in territori così piacevoli da vivere, come quelli della montagna.
Una idea che è rimasta un sogno, dal quale tuttavia non vorrei svegliarmi. Continuo quindi a sognare vedendo il rilancio del Premio Leggimontagna come sezione staccata di Pordenonelegge.
Nello stesso tempo la brillante idea di Vie dei Libri, nata da Tolmezzo si allarga a tutta la Carnia, risalendo controcorrente torrenti e rigagnoli per animare, attraverso i libri di Leggimontagna (e non solo), la passione per la montagna in tutte le biblioteche della Carnia. Coinvolgendo in animate discussioni tutti i Comuni con il supporto della Comunità di Montagna.
So che i sogni si infrangono all’alba! Ma in Carnia mi pare sia notte fonda, e che quindi ci resti tanto da segnare, prima che arrivi l’alba.